Esiste una moda all’insegna della sostenibilità: ciò significa realizzare capi e oggetti belli da vedere, comodi da indossare, fantastici per l’ambiente, perché prodotti con materie prime e processi artigianali non inquinanti.

La moda sostenibile del cuoio e della vera pelle

Sembra un ossimoro, non è vero? Eppure oggi le aziende che impiegano il cuoio e la vera pelle per la creazione dei loro prodotti, in prevalenza destinati all’abbigliamento, hanno imparato a prestare attenzione all’ecosistema, in linea con una nuova mentalità, cui prestano sempre più attenzione non solo i produttori, ma anche i consumatori.
Noi che siamo consumatrici attente desideriamo sostenere una moda che sia anche amica della natura, a vantaggio nostro, dei nostri figli e del mondo che lasceremo loro.

Fake news (o meglio, una mezza verità)

Sono sincera: quando ho iniziato a documentarmi sull’impiego di alcune materie prime di origine animale, quali il cuoio e la pelle, pensavo non fosse possibile l’incontro tra moda e ecosostenibilità.
Sapevo che la lavorazione delle pelli animali, considerata come il primo esempio di manifattura a opera dell’uomo e quindi diffusa già dai tempi antichi, presuppone la concia, ossia un processo costituito da trattamenti tipici, cui la pelle viene sottoposta dal momento in cui viene ottenuta come scarto dell’industria alimentare fino a trasformarsi in prodotto finito. Questo procedimento, che consente alla pelle di diventare cuoio, prevede l’utilizzo di sostanze diverse a seconda del tipo di cuoio o di pelle che si vuole ottenere.
Pensavo che, nelle varie fasi di lavorazione, si usassero solo reagenti chimici pericolosi per l’ambiente. Infatti ho sempre sentito parlare dell’impiego del cloro, che nel settore della conciatura ha spopolato, a partire dall’800, perché richiede tempi rapidi e conduce a risultati di qualità.
Ho però anche sempre saputo che i processi che conducono alla concia e la concia vera e propria sono fortemente inquinanti. A questo problema ha posto rimedio l’Unione Europea, definendo linee guida finalizzate a regolamentare la lavorazione della pelle.

Leggendo si impara

Documentandomi, ho scoperto che esistono aziende che lavorano la pelle al vegetale, conciandola con i tannini.
Cosa sono i tannini? Ne avevo sempre sentito parlare nella produzione del vino, invece ho scoperto che questi composti, contenuti in diverse parti delle piante (nei legni, nelle cortecce, nei frutti e nelle radici), essendo in grado di precipitare i sali dei metalli pesanti, hanno anche ottime proprietà concianti a vantaggio delle pelli animali. Reagendo con il collagene e con le altre proteine della pelle, impediscono a quest’ultima di diventare putrida, consentendone la conservazione nel tempo.
La pelle al vegetale conciata con i tannini emana un profumo fantastico, che a me ricorda l’estate… Hai presente quei meravigliosi sandali in pelle che durano all’infinito, comodissimi e super fashion? Ecco, queste creazioni artigianali, come ti sto raccontando, sono anche rispettose dell’ambiente.

Un ConsiglioPerTe

Ne abbiamo avuto prova scambiando due chiacchiere con Carlo Pierucci, titolare del
brand Mario Doni, specializzato nella produzione e creazione di sandali in pelle al vegetale, unici nel panorama delle calzature perché possono essere personalizzati con un’ampia varietà di colori e modelli.

cuoio
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Quali sono le caratteristiche delle pelli da voi utilizzate per la realizzazione dei vostri sandali?

“Prima di tutto, le pelli utilizzate sono scarti di lavorazione dell’industria alimentare, quindi sottoprodotti che provengono da macelli italiani o europei.
La concia al vegetale è al momento il metodo a minor impatto ambientale in uso per conciare le pelli. Questo tipo di concia si effettua con tannini naturali, in prevalenza essenze ricavate dalle cortecce di castagno, quebracho, tara, mimosa, che conferiscono colore, odore, resistenza e versatilità uniche alla pelle.”

Che differenza c’è tra il cuoio e la pelle naturale?

“Il cuoio è un materiale più duro e si utilizza per la suola e il soletto (da qualche anno utilizziamo anche un cuoio ingrassato ugualmente resistente, ma più elastico). La pelle si utilizza per la tomaia (la parte superiore del sandalo) ed è più morbida e ingrassata per meglio adattarsi alla configurazione del piede e per dare un comfort maggiore.”

Quali sono i vantaggi per chi indossa calzature fatte con cuoio e vera pelle?

“Il vantaggio di avere un prodotto naturale, resistente, riparabile, sano, che non provoca allergie, traspirante. E che noi realizziamo secondo il gusto dei nostri clienti.”

I materiali da voi utilizzati sono adatti anche alle calzature dei bambini?

“Sicuramente sì. Proprio per le caratteristiche dette prima, il cuoio è un materiale a basso impatto chimico e resistente anche alle sollecitazioni caratteristiche dei bambini. Oltre ai sandali in cuoio realizziamo anche zoccoli in legno per bambini, sempre con la tomaia in pelle. Anche questo è un prodotto estremamente naturale.”

Qual è il rapporto costo/qualità?

“Producendo tutto internamente ed essendo materiali che si producono in zona, riusciamo ad abbassare molto il prezzo. Chiaramente va considerato non solo il valore estetico, ma anche quello temporale in chiave sostenibile. I nostri sandali sono fatti per durare e per essere riparati e quindi per aumentare ancora il tempo di utilizzo.”

Per tutti questi motivi, per la qualità delle materie prime, per la bellezza del prodotto finito, per la possibilità di ripararlo, evitando sprechi di materiale e di denaro, siamo felici di consigliarti i sandali di Mario Doni, sia per te, sia per il tuo bambino (dài un occhio anche alla linea uomo!).

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