di Roberta Rossi

Ma’PerTe è una rivista al femminile tra scienza e creatività. Una rivista cartacea, perché solo sui fogli reali possiamo celebrare la bellezza delle nostre illustrazioni e fotografie. Ma siamo anche un progetto online, social e sito, perché abbiamo bisogno di abbattere le distanze e arrivare alle nostre lettrici.

Perché una rivista?

Quando il tipografo ci ha consegnato le prime stampe della rivista, in redazione abbiamo pensato che quello che avevamo tra le mani fosse più simile a un libro illustrato che a una rivista.
Certo avremmo potuto chiamarla magazine, perché in fondo l’uso dell’inglese dice e non dice. Dice che siamo più di una rivista, ma non dice chi siamo davvero: professioniste 100% made in Italy, come le aziende con cui lavoriamo (dalla tipografia alle start-up e aziende di vari settori).
E allora va bene rivista, che però è anche un po’ libro.
In fondo noi veniamo da lì, dall’editoria. Infatti Ma’PerTe è un brand di Edizioni Terra marique. Perché una piccola casa editrice, emiliana di nascita, brianzola di ispirazione, dovrebbe pubblicare una rivista per le donne in gravidanza e per le mamme?
Perché ce n’era bisogno.
Io per prima, Roberta, ne avrei avuto bisogno quando, nel 2016, è nata Gaia, la mia secondogenita e, dopo qualche ora di congedo parentale, il mio compagno è rientrato al lavoro. Ecco, in quel preciso istante, mi sono sentita sola.
Per fortuna, Gaia dormiva un sacco e stava volentieri nel dondolino sotto la scrivania. Così scrivevo, la allattavo ogni tre ore e di nuovo dondolino. Ma quella solitudine non se ne andava mai del tutto: avrei avuto bisogno di qualcuno con cui condividere il mio stato d’animo in continua evoluzione, le mie paure e perplessità.
Ero alla seconda gravidanza, un po’ di esperienza l’avevo, però dalla prima erano passati dieci anni e poi non è che se l’hai già fatto una volta, la seconda sarà una passeggiata di salute. Tutt’altro, anche perché dovevo aiutare mia figlia più grande a calarsi in una nuova realtà famigliare, con tutte le difficoltà del caso.
Fatto sta che quel bisogno di non sentirmi isolata dal mondo si è fatto sentire prepotente e allora ho pensato che, in casa editrice, avrei lavorato alla creazione di una collana di libri dedicati a ciò di cui io stessa avevo bisogno.
Libri? Che palle! Di libri ce ne sono un sacco: io non avevo bisogno di informazioni, ma di scambi, di condivisione, di vedere cose belle, che non avessero la forma di pannolini né di creme per il culetto arrossato.
Insomma… qualcosa solo Per Me.

 “Per Te?”

Mi chiese Sara, due anni dopo, quando le spiegai ciò che sto raccontando a voi.
Era appena nato Davide, che è venuto al mondo quattordici mesi dopo l’arrivo di Gaia, giusto per movimentare ancora un po’ la nostra routine domestica.
Sara mi guardava dall’altro lato della mia scrivania, che occupava quasi tutto l’ufficio, chiedendosi dove si sarebbe messa a lavorare, se il nostro progetto fosse andato in porto.
“Nostro progetto”, suonava bene. Sì, perché la leggenda racconta che, dopo la prima colazione al bar, io e Sara eravamo pronte per lavorare fianco a fianco.
“Come la chiamiamo questa cosa?”.
“Mamma Per Te, anzi Ma’ Per Te, così facciamo prima”, disse lei.
Pronti via! Da allora non ci siamo più fermate.
Perché Sara è una che corre (in gioventù è stata un’atleta e si vede lontano un miglio) e non rallenta mai. È stata anche un’ostetrica, poi ha preso due lauree in Filosofia. In seguito ha frequentato un master in Comunicazione.
Quale luogo migliore di una casa editrice per concretizzare tutte le sue competenze?
E io? Tre figli, una casa da tenere in ordine, una casa editrice in cui fare casini, tanti progetti come se avessi vent’anni (in fondo sono quelli che mi sento!). Giornalista, scrittrice, direttrice (ir)responsabile di Edizioni Terra marique e di ProgettoLibro, agenzia di scrittura e comunicazione… non aspettavo che Sara.
No, non sono sempre state rose e fiori e non sempre lo saranno. Abbiamo i nostri caratteri, il nostro modo di lavorare e di vivere, i nostri difetti (io pochi, Sara pochissimi… siamo entrambe permalose, eh). Però siamo anche sulla stessa lunghezza d’onda: io inizio una frase, lei la finisce e viceversa.
Il nostro è stato un incontro fortunato ed è un bene prezioso, grazie al quale il progetto Ma’PerTe ha preso vita. E oggi è una realtà.

La redazione di Ma’PerTe

Di sicuro non saremmo riuscite a fare granché senza le nostre ragazze: Brigitta, artista di enorme talento, Giada, bravissima a misurarsi con video, foto e sfide sempre nuove, e Benedetta, che è arrivata per uno stage ed è ancora con noi.
Potrei parlare di loro per ore, ma preferisco che vediate il loro lavoro (date un occhio a Instagram, tanto per cominciare, e alle finestre video del nostro sito!).
Mi auguro che questa collaborazione continui a dare i risultati che stiamo vedendo in questi mesi, così come vediamo sbocciare frutti meravigliosi dall’incontro con tante professioniste, che stanno mettendo a nostra disposizione il loro prezioso sapere.
Alcune di loro le abbiamo contattate noi, conoscendo l’esperienza e le competenze che le contraddistinguono.
Altre si sono fatte avanti, interessate al nostro progetto e desiderose di farne parte: ogni volta che una di loro scrive per noi o accetta di girare un video, noi siamo felicissime, perché dal momento della pubblicazione si realizza lo scambio per il quale il nostro progetto è nato.

I nostri obiettivi

Uno scambio che non mira a suggerire alle nostre lettrici una strada al posto di un’altra. A nessuna di noi interessa dire “come fare qualcosa”, piuttosto desideriamo dire che “qualcosa si può fare, insieme”.
Pensiamo che ognuna delle mamme o future mamme abbia le sue caratteristiche e peculiarità, abbia stili di vita e obiettivi propri, abbia il proprio modo di crescere i figli, allattandoli oppure no.
Noi non entreremo mai nel merito di determinate scelte, che rispettiamo a priori e che non giudichiamo.
Noi vogliamo arredare il nostro salotto, renderlo bello e accogliente, aprire quando qualcuno bussa e magari lasciare direttamente la porta aperta, accogliere offrendo una tisana – io preferisco il vino, ma non sempre si può… – e fare due chiacchiere, magari scambiandosi qualche informazione interessante.
Noi siamo queste: amiche creative e simpatiche, quelle con le tempere e il Das a portata di mano, quelle che ti suggeriscono un prodotto 100% made in Italy che rispetta la pelle, quelle che ci sono sempre quando hai bisogno, quelle che poi ti mettono in contatto con chi ne sa più di noi.

E poi?

E poi vorrei parlarvi dei nostri social, ai quali le ragazze della redazione lavorano ogni giorno in modo fantastico.
C’è il sito: per quei cinque minuti di creatività, Giada e Brigitta si impegnano tanto (e si divertono anche, a parte quando Bri si taglia le dita con il cutter).
Benni passa la giornata al telefono con me e con Sara per gli aggiornamenti in arrivo da Instagram: per fortuna ha tanta pazienza e molta voglia di imparare, così i consigli di Ludovica, social media manager di professione che ci segue da fuori redazione, vanno sempre a buon fine.
Infine c’è il secondo numero della rivista, in uscita a settembre. Ci stiamo già lavorando!
Ci saranno cambiamenti, qualche novità che non posso anticiparvi, però il taglio sarà sempre lo stesso.
Ovunque andrete Ma’PerTe sarà nel vostro zaino – eh sì, perché quando si diventa mamme, le borsette si auto-disintegrano – per tenervi compagnia e invitarvi a creare il futuro con ottimismo e voglia di fare.

Un’offerta esclusiva PerTe

Siccome desideriamo festeggiare nel modo migliore l’uscita della nostra rivista, che guarda caso sarà ufficialmente lanciata domenica 9 maggio, in coincidenza con la festa della mamma, abbiamo pensato a una proposta imperdibile PerTe e per il tuo benessere.
Solo per domenica 9 maggio sarà disponibile sul nostro Shop Ma’PerTe la Box in EDIZIONE LIMITATA con prodotti esclusivi, a prezzo super scontato!

Auguri a tutte le mamme, dalla redazione di Ma’PerTe!

Ma'PerTe
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